di A. C.
Il primo dei film americani di Wong è stato prodotto dalla Miramax per volere di Quentin Tarantino, più sotto l’influenza e il fascino della nouvelle vague di Godard che del cinema tutto azione esplosiva, sangue e budella cui ci ha abituato. Durante una pausa della lavorazione di ‘Ashes of time’ a causa di problemi di budget, Wong Kar-wai e il suo direttore della fotografia australiano Christopher Doyle girarono “Chungking Express” in soli 23 giorni, usando una macchina da presa a mano per catturare il cuore pulsante della vita dei più trafficati distretti commerciali di Hong Kong. Qui hanno luogo, parallelamente, le vicende personali e sentimentali di due poliziotti cinesi.
Il primo n.223 (Takeshi Kaneshiro), appena lasciato dalla fidanzata, si imbatte in una enigmatica donna (Brigitte Lin) in impermeabile, parrucca bionda e occhiali da sole, e se ne innamora, ignaro del fatto che sia implicata in un traffico…
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