- di Andrea Lilli
Sicuramente Ken Loach non crede a Babbo Natale, quel fattorino allegrone che guidando la slitta porta pacchi in tutte le case, infaticabile, puntuale e sorridente.
E nemmeno crede al buon Angelo Custode, che senza troppo sforzo appare al momento giusto e assiste a domicilio le persone in difficolta’ rimaste sole: malati, anziani, disabili, poveri.
Figlio di operai, Ken Loach da piu’ di cinquant’anni fa film straordinariamente empatici sul mondo del lavoro, tenendo in gran conto l’etica e la dignita’ di ogni tipo di lavoratore. I suoi film, messi insieme, compongono una grande storia sociale che denuncia, indigna e commuove senza piagnistei. Ma di babbi natale e angeli custodi non si e’ mai occupato: non ci crede, oppure gli sembra appartengano ad una categoria privilegiata che non ha proprio bisogno di lui. Posto fisso, straordinari riconosciuti, festivita’ retribuite eccetera… Santa Claus e serafini non temono il futuro, possono…
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