
Il gigante farmaceutico Pfizer si sta opponendo a una proposta dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) che consentirebbe ai paesi poveri di accedere al vaccino.
È in atto una corsa dei paesi ricchi all’accumulo di grandi scorte di vaccini e uno studio avverte che un quarto della popolazione mondiale non riceverà il vaccino fino al 2022. La proposta, se approvata, potrebbe potenzialmente salvare innumerevoli vite nel Sud del mondo, ma Pfizer, preoccupata di proteggere i propri profitti, la sta contrastando appellandosi al rispetto delle stringenti regole sulla proprietà intellettuale attualmente vigenti nel settore farmaceutico. Queste regole sono il frutto di accordi internazionali relativamente recenti – non sono le tavole della legge scolpite sulla pietra – che la stessa Pfizer ha contribuito a plasmare.