Di Roberta Lamonica
“La nostra principale istanza riguardava il ruolo dell’artista nella società. Volevamo che lo spettatore lasciasse il film con l’idea che l’artista è la coscienza della società in qualità di suo organo più sensibile e più percettivo a ciò che accade intorno ad esso. Un grande artista è capace di fare capolavori perché è capace di vedere gli altri più chiaramente e di percepire il mondo con gioia o dolore straordinari. Per noi Rublev era un tale artista”.
(Andrej Tarkovskij)

PREMESSA
Finanziato da Mosfilm, il principale studio cinematografico sovietico, una versione ripetutamente rimaneggiata dell’Andrej Rublev venne presentata al Festival di Cannes del 1969.
Andrej Tarkovskij disse che l’idea del film fu essenzialmente del suo co-sceneggiatore Andrej Konchalovskij e dell’attore cinematografico Vasily Livanov. Alla fine, invece di Livanov Tarkovskij scelse Anatoly Solonitsyn per il ruolo del protagonista perché per lui, oltre alla somiglianza fisica, l’interprete di Rublev “doveva…
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